MA IO TI AMAVO
(nata come finale dei "Vecchi Successi")
Testo e Musica: Vince Ricotta

Tu mi picchiavi in testa (ma io ti amavo), mi davi calci negli stinchi (ma io ti amavo), e mi tradivi la domenica (ma io ti amavo), soprattutto in ferie (ma io ti amavo… oh).

Mi davi anche le sberle (ma io ti amavo) e mi tiravi i capelli (ma io ti amavo), e mi rubavi le cassette (ma io ti amavo), proprio quelle di Battisti (ma io ti amavo… oh).

Mi davi pugni in pancia (ma io ti amavo), soprattutto dopo cena (ma io ti amavo) e dopo poi ridevi (ma io ti amavo), secondo me eri cattiva (ma io ti amavo… oh).

Uscita su:
Tapes Live 900 (2007)
Powerillusi&Friends (2018)

QUELLA DEI VECCHI SUCCESSI
Testo e Musica (1988):
Vince Ricotta - Vito Vita

Noi non abbiamo vecchie canzoni di tanti anni fa, noi siamo nati adesso i nostri pezzi son tutti qua, ma noi amiamo il pubblico, mica si può deluderlo, quindi per questo bis ci siamo inventati noi vecchie canzoni corte, finte, eccole:

Il nostro è un amore grande più grande del più grande dei ciccioni il nostro è un amore grande… un amore enorme.

Innocente bambina, signorina, piccolina, ragazzina, farfallina, sarai sempre la mia passerottina.
Quella volta all'uscita di scuola, t'aspettavo dietro all'aiuola io non t'ho mica detto niente, anche se intorno era pieno di gente.
Innocente bambina, moschettina, scoiattolina, topolina, cagnolina, mi hai saltato addosso quella mattina.

Non ho più l'amore (che dolor che dolore), sento male al cuore (che dolor che dolore), ho anche il raffreddore (che dolor che dolore), ci vorrebbe un dottore (che dolor che dolore), che mi curi per ore (che dolor che dolore).
Non ho più l'amore (che dolor che dolore), voglio un muratore (che dolor che dolore), che mi chiuda per favore (che dolor che dolore), dentro casa per ore (che dolor che dolore), fino a un giorno migliore (che dolor che dolore).

Tu mi picchiavi in testa (ma io t'amavo) poi mi tiravi i capelli (ma io t'amavo), mi davi calci negli stinchi (ma io t'amavo) e ginocchiate proprio lì (ma io t'amavo… oh).
Tu mi tradivi sempre (ma io t'amavo), soprattutto al mare (ma io t'amavo), per questo mi lasciavi solo (ma io t'amavo) con il tuo cuginetto (ma io t'amavo… oh).
Tu mi rubavi i dischi (ma io t'amavo), proprio quelli di Battisti (ma io t'amavo) e le mie videocassette (ma io t'amavo) che cancellavi tutte (ma io t'amavo… oh).
Mi davi pugni in pancia (ma io t'amavo), soprattutto dopo cena (ma io t'amavo) e dopo poi ridevi (ma io t'amavo), secondo me eri cattiva (ma io t'amavo… oh).

Note:

Canzone composta di ritornelli e pezzetti di strofe inesistenti. Lo scopo era poter cantare un medley di "vecchi successi" nei bis (come i Pooh) anche senza avere abbastanza canzoni in repertorio. Dal vivo il finale "Ma Io T'Amavo" è sempre stato eseguito nella versione originale a tre strofe e nel disco non c'è la prima strofa introduttiva.

Uscita su:
Omonimo (1992)